Ingredienti: (per 4 persone)
- 1kg. di doppione di vitello
- 50gr. di lardo
- 60gr. di burro
- 1 cipolla
- 50gr. di parmigiano
- 16 fette di pane di “casada”
- sale e pepe q.b.
Preparazione:
Si porta al biondo rossiccio un soffritto di lardo battuto, burro e cipolla e rosmarino tritati e vi si calano le “tripe” di vitello già cotte, tagliate a striscioline di un cm di larghezza e 10 di lunghezza.
In precedenza occorre far bollire per un quarto d’ora le trippe in acqua semplice per levare ogni residuo di amaro. Durante la cottura si versa brodo ristretto di manzo e si dosa sale e pepe. Le trippe si portano in tavola in un piatto fondo immerse nel loro sugo e cosparse di parmigiano, con l’accompagnamento di fette di pane di “casada” passate al forno.
Le “tripe a la trevisana” erano una volta a Venezia una espressione poco lusinghiera per le ragazze di Treviso, perchè veniva detta con un palese equivoco, ma ora anche questo scherzoso pettegolezzo si è esaurito col passare degli anni, venendo per lo più ignorato. Rimangono invece le “tripe” alla trevigiana, che non sfigurano certo rispetto alle più note che si preparano a Parma, nell’Emilia e nella Lombardia..
bone:-)))